Croazia in camper: avventure, percorsi consigliati e consigli pratici

La Croazia è una meta che coniuga natura, mare cristallino, città storiche e un’atmosfera accogliente in ogni stagione. Sempre più viaggiatori la scelgono per esplorare le sue coste e i pittoreschi paesaggi interni a bordo di un camper. L’idea di avere la “casa su ruote” permette una libertà unica: si può decidere di fermarsi in riva al mare, in un grazioso borgo o nei pressi di un parco nazionale.
In questa guida parleremo di come e perché viaggiare in camper attraverso la Croazia, illustrando percorsi consigliati, informazioni utili su noleggio, sosta notturna, regole di guida, budget e tanto altro. Scopriamo insieme come organizzare al meglio questa avventura on the road.
INDICE
- 1. Perché viaggiare in Croazia in camper?
- 2. Noleggio di un camper in Croazia
- 3. Itinerari consigliati per un viaggio in camper
- 3.1 Istria e parte settentrionale (5 giorni)
- 3.2 Costa Dalmata (7 giorni)
- 3.3 Dalmazia e isole (9 giorni)
- 4. Altri percorsi in camper in Croazia
- 5. Dove sostare con il camper in Croazia
- 5.1 Campeggi e aree attrezzate
- 5.2 Campeggio libero (Legislazione e limiti)
- 5.3 Altre soluzioni di sosta
- 6. Guidare in Croazia: regole e suggerimenti
- 7. Destinazioni imperdibili da esplorare in camper
- 8. Quando andare in Croazia in camper
- 9. Costi e budget di viaggio
- 10. Consigli utili per il tuo viaggio in Croazia
- 11. Domande frequenti (FAQs)
1. Perché viaggiare in Croazia in camper?
La Croazia è ricca di meraviglie naturali e di un’atmosfera rilassata, perfetta per chi ama spostarsi con un veicolo ricreazionale. Tra tratti di costa frastagliata, isole, parchi nazionali e città antiche, basta un breve tragitto per passare da acque turchesi a boschi di conifere o laghi mozzafiato. Per chi viaggia in camper, la flessibilità è un valore aggiunto: si può optare per soste spontanee in un piccolo borgo istriano, oppure prendersi tutto il tempo necessario per ammirare le imponenti cascate dei parchi nazionali.
Le infrastrutture turistiche croate sono ben sviluppate per i camperisti: le maggiori strade statali sono in buone condizioni, ci sono campeggi attrezzati vicino alle zone più belle e molte aree dedicate allo svuotamento e al rifornimento. Inoltre, si può scegliere tra la comodità di grandi strutture sulla costa e la tranquillità di mini-campeggi a gestione familiare nell’entroterra. Il clima mediterraneo sulle coste regala estati calde e inverni miti, mentre l’altopiano centrale può essere fresco in primavera e autunno, offrendo una piacevole variazione di paesaggio e temperatura. Viaggiare in camper consente, infine, di cogliere l’essenza del Paese: svegliarsi di fronte al mare, immergersi nella natura di parchi come Krka o Plitvice e concedersi pause culinarie alla scoperta di piatti tradizionali come il pesce fresco dell’Adriatico o i prodotti a base di tartufo in Istria. È un’esperienza coinvolgente, se cercate una meta non soltanto da visitare, ma da vivere in ogni suo aspetto.
2. Noleggio di un camper in Croazia
Le principali aziende e dove noleggiare
In Croazia operano diverse compagnie specializzate, tra cui Indie Campers, Petroni e Anywhere Campers, con basi nelle principali città turistiche come Split, Zagabria, Dubrovnik e Pula. Proprio Split è la località con maggiore concentrazione di società di noleggio e, di conseguenza, anche la più vantaggiosa per trovare offerte e prezzi competitivi.
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Tipologie di veicoli e consigli utili
L’offerta di camper in Croazia è molto variegata: si va dai van compatti (perfetti per due persone) ai motorhome tradizionali con 4-6 posti, dotati di bagno e doccia. Se viaggi in famiglia, puoi scegliere un mansardato con più spazio, mentre se preferisci l’avventura c’è anche chi propone modelli 4x4 o allestiti per sterrati leggeri. Prima di partire, verifica sempre il limite di peso (3,5 t) per poter guidare con la normale patente B e leggi bene cosa è incluso nel contratto: franchigia assicurativa, chilometri illimitati (o eventuale tetto giornaliero), dotazione di biancheria e accessori da cucina. Solitamente viene richiesta una carta di credito per il deposito cauzionale e un’età minima (21-25 anni) con almeno un anno di esperienza di guida.
Prezzi orientativi e stagioni
I prezzi variano molto a seconda della stagione. In primavera o autunno (bassa e media stagione), si possono trovare tariffe giornaliere che partono anche da circa 70-100 €, mentre in luglio e agosto (alta stagione) le quotazioni possono salire tranquillamente oltre i 150 € al giorno, arrivando a toccare picchi di 200 € soprattutto a cavallo di Ferragosto. Per darti un’idea, nei periodi a ridosso dell’estate è possibile spendere intorno a 110-140 € al giorno, mentre in alcuni mesi invernali la quota minima si aggira sui 100 € (o addirittura leggermente meno). È sempre consigliabile prenotare con anticipo, in particolare per la piena estate.
Suddivisione delle stagioni
Per orientarti meglio, ecco una traccia generale delle principali stagioni di noleggio e i relativi mesi:
- Alta stagione (luglio e agosto): i mesi più caldi e richiesti, con prezzi più elevati e competizione tra compagnie.
- Media stagione (maggio, giugno, settembre): clima piacevole, costi leggermente più bassi e ancora buone possibilità di fare il bagno.
- Bassa stagione (ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile): meno turisti, temperature più miti o fredde a seconda della zona, ma prezzi di noleggio più contenuti.
Da tener presente che, in alta stagione, alcune compagnie offrono la stessa tariffa se noleggi per 7 o 12 giorni, per cui conviene spesso prolungare la durata del viaggio, ammortizzando la spesa giornaliera.
Consigli finali
Confronta sempre più preventivi e dai un’occhiata alle eventuali opzioni di ritiro e riconsegna in diverse città. Se ad esempio vuoi goderti la costa dalmata, noleggiare da Split è spesso la soluzione più comoda e conveniente. Ricorda poi di controllare le politiche su franchigia e assicurazione, l’uso di eventuali accessori extra (come tavoli da campeggio, GPS, lenzuola, etc.) e se è consentito sconfinare nei Paesi limitrofi. In questo modo, potrai pianificare al meglio un bellissimo on the road senza brutte sorprese.
3. Itinerari consigliati per un viaggio in camper
La Croazia offre numerose opzioni per chi viaggia in camper: coste, isole, parchi nazionali e un retroterra sorprendentemente variegato. Di seguito presentiamo 3 itinerari principali, pensati per durate diverse e adatti sia a chi approccia il Paese per la prima volta, sia a chi desidera scoprire nuovi angoli nascosti. Tutti i percorsi mettono in evidenza almeno una tappa costiera e una naturalistica.
3.1 Istria e parte settentrionale (5 giorni)
- Itinerario:: Trieste (Italia) > Umag > Rovinj (Rovigno) > Pula (Pola) > Opatija > Zagreb
- Durata consigliata:: 5 giorni
- Distanza totale:: circa 500 km
- Periodo migliore: tarda primavera o inizio autunno
- Punti di interesse: borghi costieri dell’Istria, Arena di Pola, lungomare di Opatija, escursione a Plitvice (facoltativa)
L’Istria, la penisola a nord-ovest, è spesso considerata una “porta d’ingresso” per la Croazia. Presenta una spiccata influenza italiana e offre un mix di mare e colline punteggiate di vigneti. Partendo dal confine con l’Italia, si svicola tra città costiere cariche di fascino, siti romani come Pula e località eleganti come Opatija. Chi desidera allungare il viaggio di un paio di giorni può deviare verso Plitvice o dirigersi a Zagreb per un assaggio di ambiente urbano e cultura austro-ungarica.
Giorno 1 - Umag (Umago)
- Spostamento breve dal confine di Trieste/Slovenia verso Umago. Sistemazione in un campeggio vista mare.
- Passeggiata nel centro storico di Umago, con le sue mura veneziane e il porticciolo.
- Possibilità di fare il primo bagno nell’Adriatico se la stagione lo consente.
- Serata tranquilla gustando pesce fresco in un ristorantino tipico.
Giorno 2 - Rovinj (Rovigno)
- Percorri la costa passando per Novigrad e Poreč. Puoi fermarti a visitare la Basilica Eufrasiana di Poreč, Patrimonio UNESCO.
- Arrivo a Rovinio nel pomeriggio: è considerata una delle città più romantiche della Croazia, con il suggestivo centro storico su una penisola circondata dal mare.
- Parcheggio al campeggio vicino al centro (diversi a pochi km) e visita a piedi: imperdibile la vista dal campanile di Sant’Eufemia.
Giorno 3 - Pula (Pola)
- Transfer di circa 40 km verso sud, fino a Pola. Lungo la strada si può sostare in una piccola cantina per assaggiare vino istriano e olio d’oliva.
- A Pola, visita alla famosa Arena Romana, uno straordinario anfiteatro ben conservato.
- Possibilità di sosta nel vicino parco di Kamenjak, a sud di Premantura, riserva naturale con calette e mare limpidissimo.
- In serata rientro a Pola o scelta di un campeggio nei dintorni (tipicamente Camping Stoja o strutture simili).
Giorno 4 - Opatija
- Viaggio verso la costa orientale dell’Istria, attraversando il tunnel di Učka (pedaggio intorno a 5–6 €) e discesa sul Golfo del Quarnaro.
- Arrivo a Opatija, località di stile austro-ungarico, nota per eleganti palazzi ottocenteschi. Fare una passeggiata sulla “Lungomare” di 12 km tra Opatija e Lovran.
- Campeggio nelle vicinanze: la zona ha piccole strutture attrezzate, talvolta con viste spettacolari sul mare.
Giorno 5 - Zagabria
- Partenza al mattino presto verso la capitale (circa 2 ore e mezza di tragitto). Se si desidera, deviazione a metà strada per una tappa a Rijeka (Fiume) o per proseguire e visitare Plitvice in giornata.
- Arrivo a Zagreb nel primo pomeriggio: visita ai principali luoghi di interesse come la Cattedrale, Piazza Ban Jelačić, il vivace mercato Dolac e la pittoresca parte alta della città (Gornji Grad).
- Fine itinerario. Decidere se proseguire l’avventura verso altre zone della Croazia o restituire il camper in questo punto.
3.2 Costa Dalmata (7 giorni)
- Itinerario: Zadar > Šibenik > Krka National Park > Split > Makarska Riviera > Dubrovnik
- Durata consigliata: 7 giorni
- Distanza totale: circa 500 km
- Periodo migliore: giugno o settembre
- Punti di interesse: centri storici (Zara, Sebenico, Spalato, Dubrovnik), parchi naturali (Krka), spiagge della Riviera di Makarska
La Costa Dalmata è uno dei percorsi più classici e spettacolari. Prevede un tragitto in direzione sud lungo la famosa Jadranska Magistrala (strada D8), strada litoranea che offre panorami mozzafiato. Città storiche, monumenti romani e la possibilità di scoprire le cascate del parco di Krka rendono questo viaggio completo. L’arrivo a Dubrovnik, la “Perla dell’Adriatico”, chiude in bellezza l’avventura.
Giorno 1 - Zadar (Zara)
- Ritirare il camper a Zara o raggiungerla facilmente dall’autostrada A1 da Zagabria.
- Parcheggiare nei pressi dell’antica città e dedicare la giornata alla visita: Piazza del Popolo, la chiesa di San Donato e il Foro Romano.
- Al tramonto, ascoltare il celebre “Organo Marino” e ammirare l’installazione “Saluto al Sole” sul lungomare.
- Notte in campeggio vicino alla spiaggia (ad esempio zona Borik) oppure in aree attrezzate appena fuori dal centro.
Giorno 2 - Šibenik e Krka National Park
- Percorrere la costa per un’oretta fino a Šibenik e visitarne la Cattedrale di San Giacomo (UNESCO). Sosta pranzo nei vicoli della città vecchia.
- Proseguire verso il Parco Nazionale di Krka (ingresso principale da Skradin o Lozovac). Ammirare le cascate di Skradinski Buk e fare un tour in barca.
- Trascorrere la serata e la notte in un campeggio vicino alla zona del parco (ad esempio Camp Krka), in mezzo a una natura rigogliosa.
Giorno 3 - Verso Split (Spalato)
- Poi partenza verso sud, passando eventualmente per Trogir (città medievale su un isolotto) per una breve visita.
- Arrivo a Spalato: parcheggio in un camping in zona Stobreč o nelle vicinanze del centro.
- Visita di Spalato nel pomeriggio: il Palazzo di Diocleziano, la Riva, Peristilio, il Campanile del Duomo. In serata, godersi l’atmosfera vivace tra bar e ristoranti ricavati negli antichi sotterranei romani.
Giorno 4 - Split by day
- Giornata piena a disposizione per approfondire la città: Salona (rovine romane vicine), collina di Marjan per trekking o bici panoramica.
- Possibile gita in barca alle isole vicine (Brač, Hvar) lasciando il camper a Spalato, se si vuole un assaggio di vita isolana in giornata.
- Relax in spiaggia in una delle baie cittadine (ad esempio, Bačvice o Kašjuni) prima di ritornare al camping.
Giorno 5 - Makarska Riviera
- Partenza verso la Riviera di Makarska, con panorama sulle isole di fronte e il massiccio del Biokovo alle spalle.
- Soste consigliate: Omiš (famosa per il canyon del fiume Cetina e le attività di rafting) o la spiaggia di Brela, spesso definita una delle più belle della Croazia.
- Trascorrere la notte in uno dei campeggi nelle località balneari (Makarska, Tučepi, Baška Voda). Bagni, mare e relax.
Giorno 6 - Verso Dubrovnik
- Viaggio più lungo (circa 3-4 ore) procedendo sulla D8. Da notare che ora si può alternativamente utilizzare il nuovo ponte di Pelješac per evitare il passaggio di confine a Neum (Bosnia-Erzegovina).
- Arrivo a Dubrovnik, sistemazione presso un campeggio nell’area Lapad-Babin Kuk (es. Camping Solitudo) e spostamento in bus per visitare la città antica.
- Primo sguardo alla Città Vecchia: mura medievali (percorribili a pagamento), Stradun, Forte di Lovrijenac per il tramonto.
Giorno 7 - Dubrovnik
- Giornata dedicata ad approfondire la visita all’interno delle mura, il porto vecchio, il monastero francescano e altre attrazioni.
- Possibile giro in funivia sul Monte Srđ per una vista memorabile sulla città e sulle isole Elafiti.
- Ultima serata a Dubrovnik, con cena tipica nella città vecchia. Restituzione del camper o prosecuzione del viaggio.
3.3 Dalmazia e isole (9 giorni)
- Itinerario: Split > Brač > Hvar > Korčula > Pelješac > Dubrovnik
- Durata consigliata: 9 giorni
- Distanza totale: ~300 km su strada (+ tratte in traghetto)
- Periodo migliore: estate o inizio autunno
- Punti di interesse: spiagge e borghi su Brač, movida e vigneti a Hvar, cultura a Korčula, vini e panorami su Pelješac
Un itinerario island hopping che combina la libertà del camper e la magia dei traghetti. La Dalmazia offre isole dotate di campeggi, spiagge rinomate (Zlatni Rat a Brač, calette nascoste), vivaci cittadine storiche (Hvar, Korčula) e paesaggi enologici (Pelješac). Bisogna calcolare costi e orari dei traghetti, ma il piacere di dormire direttamente sulle isole ripaga ogni sforzo logistico.
Giorno 1 - Split a Brač
- Partenza da Spalato con il traghetto per Supetar (circa 50 minuti). Consigliabile arrivare al porto con anticipo in alta stagione.
- Visita di Supetar, centro carino con lungomare e ristorantini.
- Proseguimento in camper verso Bol, sosta in campeggio vicino a Zlatni Rat, la famosa spiaggia a forma di “corno”.
Giorno 2 - Brač
- Mattino dedicato a una passeggiata sul Monte Vidova Gora (la cima più alta delle isole dalmate) per un panorama eccezionale.
- Visita nel pomeriggio a piccoli paesi dell’isola, come Pučišća, nota per la pietra bianca e la scuola di scultura.
- Notte nel medesimo campeggio oppure spostamento verso Sumartin se si vuole partire presto l’indomani.
Giorno 3 - Traghetti da Brač a Hvar
- In base agli orari, si può traghettare dal porto di Supetar o fare la rotta Sumartin–Makarska, percorrere un tratto di costa e riprendere il traghetto Drvenik–Sućuraj per Hvar.
- Guidare fino a Jelsa o Stari Grad, dove si trova un campeggio. Tempo di relax o prime visite nei dintorni.
Giorno 4 - Hvar Town
- Giornata alla scoperta di Hvar Town, cittadina glamour con edifici storici e vista sulle Isole Pakleni.
- Nel pomeriggio, possibile escursione nelle campagne per vedere campi di lavanda o vigneti locali.
- Ritorno in campeggio o notte in un’area sosta nei pressi di Stari Grad.
Giorno 5 - Hvar a Korčula
- Partenza per Sućuraj, traghetto da Drvenik per la penisola di Pelješac, poi breve guida fino a Orebić.
- Traghetto di circa 15–20 minuti per Dominče (Korčula). Arrivo e sistemazione vicino a Korčula Town.
- Visita serale alle mura medievali, vivace centro con vie strette e ristoranti di pesce.
Giorno 6 - Korčula
- Giornata intera sull’isola: visita a campi di vite (famosi i vini Pošip e Grk) e borghi come Lumbarda, con bellissime spiagge sabbiose.
- Possibile gita in barca a isolotti disabitati oppure giro in bicicletta fra ulivi e pinete.
- Serata rilassante, magari assistendo alla Moreška, la danza tradizionale con le spade (se in programma).
Giorno 7 - Ritorno a Pelješac
- Dalla mattina traghetto per Orebić. Splendida la costa della penisola: soste nelle cantine di Dingač o Postup per degustare vini rossi prestigiosi.
- Visita a Ston, cittadina fortificata con lunghe mura medievali e saline. Ostriche freschissime nella vicina Mali Ston.
- Campeggio in zona se si vuole godere la tranquillità di Pelješac, tra mare e vigneti.
Giorno 8 - Verso Dubrovnik
- Partenza il mattino, attraversamento del ponte di Pelješac o guida fino al vecchio tratto via Neum (controllare i documenti se si passa per la Bosnia). Arrivo a Dubrovnik dopo circa 1,5–2 ore da Ston.
- Sistemazione in campeggio, poi visita alla città vecchia durante il pomeriggio.
- Se resta tempo, salita in funivia su Monte Srđ o passeggiata serale sulle mura, meno affollate rispetto al mattino.
Giorno 9 - Dubrovnik e fine itinerario
- Mattinata per terminare la visita a Dubrovnik: i vicoli, il monastero domenicano, il porto antico.
- A seconda dei piani, possibile riconsegna del camper o prosecuzione verso altre mete della regione.
4. Altri percorsi in camper in Croazia
Se avete ancora tempo o avete già esplorato le destinazioni più note, ecco alcune idee alternative per ampliare il viaggio:
- Istrian Wine & Hill Towns Route (5 giorni): Un tour che tocca Poreč, le colline interne di Motovun, Grožnjan e l’area di Pula. Perfetto per chi ama vino, olio d’oliva e borghi medievali.
- Kvarner Bay Island Hop (7 giorni): Dedicato a chi vuole scoprire Krk, Cres, Lošinj e Rab, isole collegate da ponti o brevi traghetti. Paesaggi mutevoli, trekking e baie tranquille.
- Slavonia e Baranja (6 giorni): Se amate percorsi meno turistici, dirigetevi verso est: Osijek, la zona dei parchi naturali di Kopački Rit, i vigneti dell’Ilok e il contatto con la cultura contadina locale.
- Dalmatia-Montenegro (8 giorni): Partenza da Split, giù fino a Dubrovnik e confine montenegrino (Kotor, Durmitor). Verificare permessi di attraversamento del veicolo a noleggio.
- Strade montane (5 giorni): Sui rilievi del Velebit e Gorski Kotar, tra Paklenica e le vette delle Alpi Dinariche, per gli amanti di trekking e natura selvaggia. Meglio un camper compatto o 4x4.
L’importante è pianificare soste e campeggi, perché, fuori dalle grandi direttrici, non sempre si trovano strutture di accoglienza molto numerose.
5. Dove sostare con il camper in Croazia
La questione della sosta notturna è cruciale per chi gira in camper. In Croazia sono disponibili diverse tipologie: campeggi grandi e piccoli, aree attrezzate (ancora non capillari come in altri paesi europei) e soluzioni rurali presso vigneti o fattorie. Conoscere le normative è fondamentale, in particolare per il campeggio libero.
5.1 Campeggi e aree attrezzate
I campeggi in Croazia spaziano da strutture di grandi dimensioni, simili a veri e propri villaggi turistici sul mare, fino a piccole aree a conduzione familiare annidate nell’entroterra. Lungo la costa istriana e dalmata, molti camping offrono accesso diretto alla spiaggia, piscine, ristoranti, market interni e animazione. I prezzi in alta stagione variano dai 30 ai 60 € a notte per una piazzola con elettricità e 2 persone, mentre in bassa stagione possono scendere a 20–25 €.
Esempi di campeggi attrezzati: • Camping Zaton vicino a Zadar, grande e ben organizzato, spesso pieno d’estate. • Camping Park Umag in Istria, con servizi di qualità. • Ježevac sull’isola di Krk, vicinissimo al centro di Krk Town. In queste strutture si trova tutto il necessario: acqua potabile, scarico acque nere e grigie, docce, lavanderia. Alcune aderiscono a circuiti di scontistica (ACSI, ADAC) in bassa/ media stagione.
Non mancano i “mini-camps”, spesso gestiti da famiglie locali, con poche piazzole in aree più defilate. Questi campeggi offrono un’atmosfera intima, ma bisogna verificare sempre la presenza di servizi minimi (bagni, docce, allaccio elettrico). Tuttavia, molti viaggiatori li preferiscono per la quiete e l’accoglienza autentica.
Aree attrezzate e camper stop: la rete è in crescita. Alcuni comuni hanno creato piccoli spazi per la sosta, dotati di colonnina di elettricità e acqua potabile, dove di solito è consentito fermarsi 24–48 ore. Non sempre però si trovano in posizioni turistiche divulgate, e possono avere regole specifiche. Prima di partire, conviene consultare piattaforme come Park4Night, Camping.info e la mappa aggiornata sul sito Camping.hr.
5.2 Campeggio libero (Legislazione e limiti)
In Croazia, il campeggio libero (campeggio al di fuori delle aree ufficialmente riconosciute) è considerato illegale. Le autorità sorvegliano con quasi particolare attenzione il litorale, per scongiurare il rischio di incendi e di affollamento abusivo sulle spiagge. Troverete spesso cartelli con divieto di campeggio e, se sorprendono un veicolo in sosta notturna non autorizzata, la polizia locale può infliggere multe che vanno dai 50 ai 300 € o più.
È vero che fuori stagione (inverno o periodi di minor afflusso) vi sono casi di tolleranza maggiore, soprattutto in aree molto isolate. Tuttavia, la regola generale resta che “si deve pernottare in campeggi o aree attrezzate”. Alcune persone utilizzano soste brevi presso parcheggi di supermercati o stazioni di servizio per dormire poche ore durante il tragitto: in alcuni casi il proprietario/gestore può chiudere un occhio, ma è sempre indispensabile chiedere il permesso e avere ben chiaro che non si tratta di campeggio, ma di un semplice riposo temporaneo.
I motivi di questa normativa rigorosa sono legati anche alla gestione dei rifiuti, al pericolo di roghi (specialmente in estate) e alla tutela ambientale nelle isole e nei parchi, ricchi di flora sensibile. Inoltre, in certe zone interne possono esistere aree ancora non completamente bonificate dalla presenza di mine risalenti agli anni ’90. È dunque poco prudente addentrarsi in terreni sconosciuti allontanandosi dalle strade principali. Alcune regioni come la Lika e parte della Slavonia potrebbero presentare ancora segnali di pericolo (“MINE” in rosso), quindi è meglio sostare solo in spazi sicuri e ufficiali.
In sintesi: se volete vivere l’esperienza in tutta tranquillità, scegliete un camping o un’area di sosta autorizzata, dove disporrete anche dei servizi di scarico e rifornimento acqua. In questo modo si rispettano le leggi locali e l’ambiente.
5.3 Altre soluzioni di sosta
Agricampeggi e fattorie: Alcune aziende agricole offrono piazzole per camper, un po’ come avviene in altre parti d’Europa con formule tipo “agricamping”. È una possibilità interessante per chi vuole assaggiare prodotti tipici, vino o olio del luogo e sostare in ambienti rurali immersi nel verde. Di solito basta un preavviso telefonico o un contatto via email: in cambio, si acquista un po’ di vino o altri articoli per ringraziare dell’ospitalità. Piattaforme come Park4Night o Camperguru possono segnalare questi posti unici, come aziende vinicole nel Pelješac o fattorie in Istria e Slavonia.
Soste in marina o porticcioli: in alcune località costiere (specie isole) la capitaneria permette ai camper di parcheggiare in aree designate vicino ai moli, talvolta con un piccolo contributo giornaliero. Non sono camping a tutti gli effetti, ma possono essere comodi se il campeggio più vicino è pieno o distante.
Stazioni di servizio autostradali: lungo l’autostrada A1 e le principali arterie, ci sono aree di servizio dove è consentito fermarsi qualche ora (campeggio no, ma sosta di sicurezza). Se arrivate in tarda notte e dovete solo riposare, molti autisti di mezzi pesanti e camperisti lo fanno: cercate però di essere discreti, senza aprire tendalini o piazzare tavolini.
La flessibilità offerta dal camper non deve mai andare a scapito del rispetto delle normative e dell’ecosistema. Fate tesoro di queste opzioni di sosta supplementari e pianificate sempre di avere un “piano B”, specie nei mesi affollati.
6. Guidare in Croazia: regole e suggerimenti
- Patente: la patente italiana (o di un qualsiasi Paese UE) è valida. Non è richiesto il Permesso Internazionale di Guida se si proviene dall’UE o da Stati con convenzioni specifiche. Per licenze extraeuropee, in molti casi va presentato un permesso di guida internazionale.
- Obbligo di cinture e 0,5‰ di alcol nel sangue: tutti i passeggeri devono indossare le cinture. Il tasso alcolico tollerato è 0,5 g/l; per alcune categorie (professionisti o conducenti giovani) è di fatto zero. Guidare in stato di ebbrezza comporta sanzioni severe.
- Strade e autostrade: la Croazia ha un buon sistema di autostrade (A1, A3, A6…). I pedaggi si pagano con sistema a barriera: ritiri il biglietto all’ingresso e paghi all’uscita in base al percorso. La A1 collega Zagabria alla Dalmazia (Split, oltre verso sud). Da giugno a settembre vige una maggiorazione stagionale di circa il 10% sulle tariffe.
- Limiti di velocità:
- 50 km/h nei centri abitati
- 90 km/h su strade extraurbane
- 110 km/h su strade a scorrimento veloce
- 130 km/h in autostrada (cat. veicoli fino a 3,5 t)
- Per i camper superiori a 3,5 t o con altezza/ingombro maggiore, spesso si applicano limiti leggermente ridotti (100–120 km/h in autostrada, 80 km/h fuori). Fate attenzione alla segnaletica.
- Documentazione: portate sempre con voi passaporto o carta d’identità, libretto del veicolo e assicurazione (carta verde). Se il camper è a noleggio, avrete il contratto e la polizza del noleggiatore.
- Condizioni climatiche: in estate lungo la costa fa caldo e c’è il vento di bura, che può raggiungere raffiche molto forti, soprattutto su ponti (come il Maslenica o il ponte di Krk). In caso di bura estrema, alcuni tratti autostradali vengono chiusi. In inverno, nell’entroterra o a Plitvice, può nevicare: obbligo di gomme invernali o catene a bordo.
- Carburante: il diesel e la benzina (Eurosuper 95/98) sono disponibili diffusamente. Sul costo incide il mercato europeo, ma mediamente i prezzi sono in linea con quelli dei paesi vicini. Se occorre rifornirsi di GPL (autoplin), molte stazioni di servizio lo offrono, ma conviene controllare prima. Le stazioni sulla A1 sono numerose.
- Guida nelle città: centro di Spalato, Zara, Dubrovnik hanno zone antiche pedonali e parcheggi limitati. Meglio lasciare il camper in camping o aree dedicate fuori dal centro, utilizzando i mezzi pubblici per visitare i luoghi storici.
- Attenzione al parcheggio cittadino: molte zone turistiche del lungomare o del centro sono a pagamento, con tariffe orarie e a volte con sbarre di altezza limitata. Leggere bene i cartelli e gli orari.
- Alcool e controllo stradale: i controlli di polizia sono frequenti, soprattutto in estate. Superare il limite di 0,5‰ può costare caro. La prudenza è d’obbligo.
- Pedaggi speciali: gallerie (es. Učka) e alcuni ponti (in passato il ponte di Krk era a pagamento, ora è gratuito; l’Učka resta a pedaggio). Pianificate un po’ di contante o carta per tali costi aggiuntivi.
- Consiglio generale: guidare con calma. Godetevi i paesaggi costieri, fermandovi nelle piazzole ufficiali se volete scattare foto. Evitate sorpassi azzardati su strade provinciali o tratti di montagna.
7. Destinazioni imperdibili da esplorare in camper
Ecco sette luoghi da non perdere assolutamente, per chi cerca la natura e il fascino paesaggistico in versione camper:
- Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice: Circondato da boschi, con 16 laghi collegati da cascate e passerelle in legno. Il periodo migliore è la primavera (acque abbondanti) o l’autunno (colori strabilianti). I campeggi vicini, come Camp Korana, offrono bus navetta per l’ingresso al parco. Svegliarsi in mezzo alla natura fa vivere i laghi al meglio.
- Parco Nazionale di Krka: Celebre per Skradinski Buk, un complesso di cascate scenografiche. Si può accedere da Skradin con un breve traghetto interno. In alcune zone era anche consentito il bagno, ma le regole cambiano: informarsi sul sito ufficiale. Campeggi dedicati e tranquilli a pochi km dal parco permettono di restare immersi nel verde.
- Isola di Krk: Un’isola collegata al continente da un ponte. Perfetta per chi desidera la vita isolana senza traghetti. Borghi come Krk Town o Vrbnik, spiagge e sentieri. La Grotta Biserujka è una chicca per chi ama le formazioni calcaree. Diverse strutture offrono piazzole a due passi dal mare.
- Penísola di Pelješac: Montagne e mare, vigneti di Dingač, antiche saline a Ston e 5 km di mura medievali. Ideale per chi cerca enoturismo e natura selvaggia. Campeggi familiari tra pinete e baie nascoste. Da qui, un breve traghetto per Korčula o il nuovo ponte per raggiungere Dubrovnik.
- Parco Nazionale Paklenica: Per gli appassionati di trekking e arrampicata, i canyon di Velika e Mala Paklenica offrono un ambiente spettacolare. A breve distanza c’è Starigrad-Paklenica, con campeggi o appartamenti. Pochi chilometri separano il mare dall’imbocco dei sentieri in alta montagna.
- Mljet (Parco Nazionale): Isola più a sud, verdissima, con due laghi salati interni (Veliko e Malo Jezero). Tranquillità assoluta e possibilità di giro in bici o kayak. Per arrivarci in camper serve un traghetto da Prapratno (Penisola di Pelješac) o Dubrovnik, e un camping all’uscita del parco. Il mare circostante è cristallino.
- Arcipelago di Kornati: Non si raggiunge in camper (sono isole disabitate), ma merita una gita in barca con partenza da Murter o Zadar. Se sostate a Murter in campeggio, potete organizzare un’escursione di un giorno tra queste isole lunari, ideali per lo snorkeling.
8. Quando andare in Croazia in camper
La Croazia può essere visitata tutto l’anno, ma il clima e l’affluenza turistica variano molto. Ecco le opzioni da considerare.
Primavera, estate o autunno? Qui di seguito alcuni suggerimenti con vantaggi e svantaggi, indicando in modo chiaro quale sia l’opzione migliore in base alle vostre esigenze.
Alta stagione (luglio-agosto)
Questi due mesi sono i più gettonati per il mare. Temperature spesso oltre i 30°C, mare caldo ideale per bagni quotidiani, campeggi con tutti i servizi. Di contro, prezzi elevati, traffico intenso fisso sulle strade costiere, necessità di prenotare qualunque campeggio con largo anticipo. Se amate la mondanità e il clima festoso, può essere perfetto; tuttavia, chi non gradisce le folle si troverà a disagio.
Tarda primavera (maggio-giugno)
Periodi molto carini per temperature gradevoli (20–25°C), fiori nei parchi, cascate abbondanti a Plitvice. Il mare in maggio è ancora fresco, ma a giugno raggiunge temperature che rendono piacevoli i primi bagni. Affluenza turistica minore, prezzi mediamente più bassi, facilità di trovare piazzole libere nei camping. Un ottimo compromesso per godersi la costa con equilibrio tra bellezza e tranquillità.
Settembre (la scelta migliore per molti camperisti)
Caldo ancora presente, mare che si è scaldato durante tutta l’estate e flussi turistici in calo dopo la seconda settimana del mese. Campeggi meno affollati e spesso con tariffe ridotte. Si possono ancora fare i bagni in tutta comodità, e le giornate sono lunghe abbastanza. Probabilmente questa è la soluzione preferita da molti viaggiatori esperti, grazie all’atmosfera rilassata e al clima dolce.
Autunno inoltrato (ottobre)
Le temperature iniziano a scendere, soprattutto la sera. Alcune strutture chiudono a fine settembre o metà ottobre. Tuttavia, i paesaggi interni come Plitvice o le foreste dell’entroterra offrono colori mozzafiato. Se non puntate al mare, può essere un periodo suggestivo per trekking e visite culturali.
Inverno (novembre-marzo)
Sulle coste è mite ma spesso piovoso, alcuni campeggi restano aperti tutto l’anno (come Camping Split o altri in Istria), mentre molti chiudono. L’interno del Paese è freddo, con neve in zone montane e a Plitvice. Pochi turisti: se apprezzate la tranquillità e le atmosfere urbane (Natale a Zagabria, ad esempio), troverete occasioni vantaggiose. Ma scordatevi la vivace vita da spiaggia.
In definitiva, il periodo migliore per un viaggio in camper, se volete un buon bilanciamento fra clima, costi e affollamento, è giugno o settembre. Se anticipate a maggio o ritardate a ottobre, avrete più freschezza, meno servizi turistici aperti, ma anche molta pace e momenti davvero selvaggi. Chi desidera festoni e spiagge piene sceglierà invece luglio-agosto, armato di pazienza e voglia di socializzare.
9. Costi e budget di viaggio
Viaggiare in camper permette un notevole controllo sui costi, poiché si può cucinare a bordo e risparmiare sugli alloggi tradizionali. Vediamo alcune voci di spesa principali:
1) Pedaggi e strade: Le autostrade croate si pagano al casello. L’importo dipende dalla categoria del veicolo (il camper sotto 3,5 t spesso rientra nella classe II). Per esempio, da Zagabria a Spalato si spendono circa 25-30 €. In estate c’è un leggero aumento tariffario.
Se preferite le strade statali, non pagate pedaggi, ma allungate i tempi di percorrenza. Un altro costo può essere il tunnel di Učka (Istria) intorno a 5–6 € a vettura.
2) Carburante: Il diesel e la benzina oscillano intorno a 1,45–1,60 € al litro (dato orientativo). Se percorrete grandi distanze, questa voce incide. Consiglio di fare il pieno sulle autostrade principali, dove trovate più stazioni, oppure nelle grandi città. Se vi avventurate sulle isole, programmate bene il rifornimento perché non sempre ci sono distributori frequenti.
3) Traghetti: Se volete spostarvi sulle isole con il camper, i costi variano in base alla compagnia (Jadrolinija, ad esempio) e alla lunghezza del veicolo. In alta stagione, per un camper medio e due passeggeri, una singola tratta (Split–Brač, Drvenik–Sućuraj per Hvar, Orebić–Korčula) può costare da 20 a 60 €. Controllate gli orari e arrivate presto per evitare di rimanere fuori, poiché lo spazio è limitato.
4) Campeggi: Il prezzo per notte dipende dalla stagione, dalle strutture e dal numero di persone. In bassa/ media stagione, si possono trovare piazzole a circa 20–30 € al giorno, mentre in piena estate spesso si sale a 40–60 €. Alcuni campeggi di lusso sul mare possono arrivare perfino a 70 € a notte (piazzola + elettricità + 2 adulti + tasse).
Ci sono tariffe scontate se si utilizza la tessera ACSI o ADAC in bassa stagione. Bisogna aggiungere la tassa di soggiorno, circa 1–1,5 € per persona al giorno.
5) Cibo e bevande: Fare la spesa in Croazia ha costi simili o leggermente inferiori rispetto a gran parte dell’Europa occidentale. Pane a ~1,5–2 €, frutta e verdura stagionale a buon prezzo nei mercati rionali, carne e pesce variabili. Mangiare fuori può andare dai 10–15 € per un piatto di cevapi e birra, fino ai 30–40 € se si sceglie un ristorante sul mare con pesce fresco. Un boccale di birra locale in bar costa 2–3 €, un buon calice di vino 3–5 € (dipende dalla zona: Istria e Pelješac offrono ottimi rossi e bianchi locali).
6) Attrazioni e parchi: I parchi nazionali (Plitvice, Krka, Mljet, Paklenica, ecc.) prevedono ingressi che in alta stagione possono superare i 30–40 € a persona (Plitvice) o ~20–30 € (Krka). In bassa stagione, i prezzi calano notevolmente. La visita alle mura di Dubrovnik costa ~35 €, alcuni musei 5–10 €. Se fate attenzione a conciliare bassa stagione e city pass scontati, potete risparmiare.
7) Stima complessiva: Tenendo presente un itinerario di 2 settimane, per una coppia in camper con tappe su autostrade, qualche tratto in traghetto, campeggi di fascia media e spesa alimentare in prevalenza “fai da te”, si possono calcolare orientativamente 1.200–1.400 € totali (escludendo il costo di noleggio, se serve). Naturalmente, se si viaggia in alta stagione, si aggiungono attività o ristoranti pregiati, oppure si scelgono campeggi top fronte mare, la cifra può salire di diverse centinaia di euro.
Con una buona pianificazione, la Croazia in camper resta comunque un’avventura accessibile e ricca di soddisfazioni, in cui ciascuno può modulare i costi a seconda delle preferenze.
10. Consigli utili per il tuo viaggio in Croazia
- Verifica le aperture dei campeggi: soprattutto fuori stagione (maggio-giugno o settembre-ottobre), non tutti i campeggi lavorano a pieno regime. Controlla online o contatta le strutture prima di partire.
- Prenota in alta stagione: luglio e agosto vedono un’affluenza record. Se parti in questo periodo, assicurati di prenotare piazzola e traghetti (se vai sulle isole) con mesi di anticipo.
- Organizza la visita ai parchi nazionali: per Plitvice e Krka è meglio arrivare la mattina presto, evitando le code. In estate possono esserci fasce orarie affollate verso metà giornata.
- Fai rifornimenti di acqua ed energia regolarmente: non aspettare di rimanere a secco. Approfitta di ogni campeggio per scaricare le acque grigie/nere e riempire i serbatoi.
- Attenzione al vento bura: se trovi cartelli con avviso di vento forte, rallenta e tieniti pronto a deviazioni o chiusure temporanee di ponti e tratti autostradali.
- Sfrutta gli orari serali per le città: città come Spalato e Dubrovnik in estate sono meno calde e meno affollate al tramonto o la sera. Il clima è ideale per girarle senza stancarsi troppo.
- Usa i mezzi pubblici per i centri storici: parcheggiare camper grandi in città è difficile. Fai base in campeggio e prendi bus o taxi: risparmierai tempo e stress.
- Lava i panni nei campeggi se possibile: molte strutture hanno lavatrici a gettone e aree stenditoio, ottime per viaggi lunghi.
- Approfitta dei prodotti locali: acquista frutta e verdura nei mercati contadini, prova formaggi tipici e olio d’oliva di Istria o Dalmazia, e goditi un buon vino locale.
- Rispetta le regole di sosta: la polizia è vigile e le multe sono salate. Meglio investire su un buon campeggio che rischiare controversie legali o problemi ambientali.
11. Domande frequenti (FAQs)
- È consentito fare campeggio libero sulle isole croate?
Il campeggio libero non è permesso in nessuna zona del Paese, incluse le isole. Sulle isole, inoltre, i controlli possono essere ancor più frequenti d’estate, per evitare criticità ambientali. Meglio affidarsi a campeggi ufficiali o strutture private che accettano camper. - Serve l’assicurazione “carta verde” per guidare in Croazia?
In generale, chi proviene da Paesi UE non ha bisogno di una carta verde separata. Tuttavia, se avete in programma di sconfinare in Bosnia-Erzegovina o Montenegro (per esempio lungo la costa, attraversando Neum), è opportuno verificare con la propria compagnia. Alcune la includono nel pacchetto, altre no. - Come posso prenotare i biglietti dei traghetti per le isole?
La principale compagnia di navigazione è Jadrolinija, con un sito ufficiale provvisto di orari e possibilità di prenotazione online. In alta stagione, conviene comprare i ticket prima per evitare code. Se non riuscite, presentatevi con anticipo al porto, soprattutto nei weekend. - Quanto costa entrare nei parchi nazionali come Plitvice?
Il costo varia in funzione del periodo: in alta stagione l’ingresso a Plitvice può raggiungere 40 € a persona, mentre in inverno o bassa stagione scende fino a 10–15 €. Krka ha prezzi simili, con oscillazioni e possibili extra per i tour in barca. - Posso attraversare la Croazia in camper durante l’inverno?
Sì, ma bisogna prevenire freddo e neve nelle zone interne (Lika, Gorski Kotar). Diversi campeggi costieri chiudono, quindi occorre verificare quali strutture restino aperte. Inoltre, informatevi sulle condizioni stradali e portate catene a bordo. - È difficile trovare il GPL (autoplin)?
In molte stazioni di servizio, specialmente sulle principali arterie e nei dintorni delle città, si trova il distributore di GPL. Se avete un serbatoio fisso, potete fare rifornimento come per l’auto. Se utilizzate bombole, verificate compatibilità e disponibilità di adattatori europei. - I camper a noleggio includono assicurazione completa?
Quasi sempre è inclusa una RCA con franchigia, che può essere ridotta acquistando polizze aggiuntive. Controllate se copre furto, danni accidentali e assistenza stradale 24/7. Per i cristalli o gli pneumatici, spesso occorrono coperture extra. - Meglio fare la costa o l’autostrada per spostarmi?
Se avete tempo e volete ammirare i panorami, la strada costiera D8 è incantevole. Ma è più lenta e può essere trafficata in estate. L’A1 è veloce, con pedaggio, e permette di risparmiare ore di guida. Spesso si combina un po’ di costa e un po’ di autostrada a seconda dei tratti. - Ci sono rischi di incontrare mine in zone rurali?
Alcune aree interne della Croazia possono avere ancora terreni con mine dai conflitti anni ’90, segnalati con cartelli rossi. I luoghi turistici e le strade principali sono stati bonificati in gran parte. Evitate comunque di addentrarvi in zone boschive o non battute senza indicazioni certe. - Servono costumi da scoglio o scarpette da bagno?
Sì, lungo molte coste croate ci sono spiagge di ciottoli o rocce, e i ricci di mare sono comuni. Le scarpette proteggono i piedi e aiutano a fare snorkeling in tranquillità. In più, l’acqua cristallina invoglia a esplorare fondali e avvistare pesci. - È possibile visitare anche città come Zagabria in camper?
Zagabria ha campeggi e alcune aree sosta nei pressi del lago Rakitje o Camp Zagreb. Consigliato utilizzare tram o bus per andare in centro. Il centro storico, alto e basso, si gira bene a piedi. È un’interessante deviazione se non volete solo mare. - Posso pagaiare o portare biciclette in camper?
Assolutamente, sì. Molti camper a noleggio offrono portabici su richiesta. In Croazia ci sono ottime opportunità di ciclismo costiero o su strade dell’entroterra con poco traffico. Per il kayak, attenzione ai traghetti: di solito trasportare canoe o sup non è un problema, ma bisogna segnalare la lunghezza e pagare eventuali extra.