Islanda in camper: avventure, percorsi consigliati e consigli pratici

Benvenuti in Islanda, la terra dei contrasti estremi e delle meraviglie naturali che lasciano senza fiato. Viaggiare qui in camper è un’esperienza che permette di vivere appieno la libertà della strada, immergendosi nelle atmosfere uniche di vulcani, ghiacciai e paesaggi costieri spettacolari.
In questa guida, scoprirete perché l’Islanda è una meta così popolare per i viaggi in camper, i consigli sul noleggio, le migliori strade da percorrere e gli itinerari più interessanti. Seguiteci per conoscere tutti i dettagli utili: dalle regole di guida, alle informazioni sulle soste e i campeggi, fino ai costi e alle stagioni ideali.
INDICE
- 1. Perché viaggiare in Islanda in camper?
- 2. Noleggio di un camper in Islanda
- 3. Itinerari consigliati per un viaggio in camper
- 3.1 Il classico “Ring Road” (circa 10 giorni)
- 3.2 Sud e Ovest in 5 giorni
- 3.3 Westfjords Avventura (7 giorni)
- 4. Altri percorsi in camper in Islanda
- 5. Dove sostare con il camper in Islanda
- 5.1 Opzioni di campeggio e servizi offerti
- 5.2 Strutture private, agricole e iniziative locali
- 5.3 Campeggio libero: normativa attuale
- 5.4 Consigli pratici per la sosta
- 6. Guidare in Islanda: regole e suggerimenti
- 7. Destinazioni imperdibili da esplorare in camper
- 8. Quando andare in Islanda in camper
- 9. Costi e budget di viaggio
- 10. Consigli utili per il tuo viaggio in Islanda
- 11. Domande frequenti (FAQs)
1. Perché viaggiare in Islanda in camper?
L’Islanda è una meta ideale per gli amanti dell’avventura, e vivere il Paese a bordo di un camper apre le porte a un viaggio straordinario. Questa terra selvaggia è ricca di cascate maestose, coste frastagliate, distese di lava e spiagge nere, tutti facilmente accessibili se vi muovete con la massima flessibilità. Muoversi in camper significa poter modificare l’itinerario a ogni cambio di tempo o di umore.
Uno dei motivi principali per cui l’Islanda è tanto ambita con questa formula è l’incredibile infrastruttura dedicata al campeggio. Esistono oltre 200 camping dislocati su tutta l’isola, dai più semplici (ma immersi in panorami mozzafiato) a quelli con servizi completi. Viaggiando in camper potrete dormire sotto cascate impetuose o a due passi da ghiacciai imponenti. Inoltre, la possibilità di cucinare a bordo consente un buon risparmio, rispetto ai costi elevati della ristorazione locale.
Il clima imprevedibile dell’Islanda gioca a favore di chi viaggia in camper: invece di affrontare il montaggio di una tenda sotto la pioggia o con venti forti, avrete pareti solide e un riscaldamento interno. Durante il giorno, potrete spostarvi facilmente tra luoghi famosi come Gullfoss, Geysir, Skógafoss o Jökulsárlón, fermandovi anche last minute se doveste trovare una cascata meno nota ma comunque spettacolare. In Islanda, infatti, la magia accade spesso al di fuori dei percorsi più battuti.
2. Noleggio di un camper in Islanda
Il mercato del noleggio camper in Islanda è sviluppatissimo, grazie all’incremento dei viaggiatori che scelgono il “vanlife” sull’isola. Esistono varie tipologie di veicoli, dai piccoli minicamper a due posti fino ai camper più grandi, perfetti per le famiglie. Se desiderate comfort e stabilità, l’offerta è ampia: molti van dispongono di riscaldamento Webasto, kit da cucina e aree notte ben coibentate.
Tra le aziende più popolari possiamo citare:
- Campervan Iceland (https://www.campervaniceland.com): vanta un punteggio alto nelle recensioni, un’ampia flotta con veicoli di diverse dimensioni e spesso propone offerte stagionali, in particolare nei mesi invernali. Molti modelli includono già chilometraggio illimitato, assistenza 24/7 e assicurazioni base. Ottima soluzione se volete un servizio completo e assistenza in italiano o inglese.
- Happy Campers: un’azienda a conduzione familiare, attiva dal 2009, famosa per i camper dai colori vivaci. Offrono spesso un tablet con un’app dedicata e Wi-Fi gratuito. Hanno sede vicino all’aeroporto di Keflavík con navetta inclusa.
- KúKú Campers: specializzata in camper dal look “alternativo”, spesso con grafiche particolari e prezzi budget. Ideali per chi ha un occhio di riguardo per i costi. Hanno uffici a poca distanza dallo scalo di Keflavík.
- Go Campers: varie opzioni, dai piccoli van 2 posti ai 4x4 per strade F. Prezzi medi e flessibilità nelle date.
- Motorhome Iceland: se desiderate un camper più grande (4-6 persone) o con maggiori comfort. I prezzi sono più elevati, ma i veicoli sono di nuova generazione.
Per verificare disponibilità e costi in un’unica piattaforma, potete anche usare aggregatori come Northbound.is o Campervan Reykjavik, che confrontano marchi diversi.
Prezzi medi: i costi dipendono molto dalla stagione. In estate (giugno-agosto) i camper a 2 posti possono oscillare tra 15.000 e 25.000 ISK al giorno (100-170 euro), mentre in inverno scendono anche a 7.000-12.000 ISK (50-80 euro). I veicoli 4x4 o i motorhome più ampi possono costare il doppio. Il consiglio è di prenotare con parecchi mesi di anticipo se viaggiate a luglio o agosto, poiché la domanda è altissima e i prezzi salgono man mano che si riducono i mezzi disponibili.
A livello di assicurazione, in Islanda si raccomanda di includere sempre la “Gravel Protection” (contro pietrisco su parabrezza e fanali) poiché molte strade presentano tratti sterrati. Utili anche Sand & Ash Protection in caso di tempeste di sabbia o cenere vulcanica, specialmente sulle coste sudorientali. Spesso le compagnie offrono “pacchetti” di coperture aggiuntive: valutatele con cura, dato che i venti forti o i ghiaioni possono provocare danni.
Età e requisiti di guida: solitamente il noleggio richiede 20 anni compiuti per i camper più piccoli e 25 per i motorhome. La patente B normale è sufficiente, purché posseduta da almeno un anno. Se la vostra licenza non è in caratteri latini (ad esempio in cirillico, arabo, cinese), dovrete avere una traduzione ufficiale o un permesso di guida internazionale.
Dotazioni tipiche: la maggior parte dei camper include un piccolo fornello, stoviglie, materassini o letti, sacchi a pelo o coperte (a volte a pagamento extra), serbatoio acqua, impianto di riscaldamento autonomo e in certi casi sedia/tavolo da campeggio. Chiedete sempre la lista completa prima di confermare la prenotazione.
Dove ritirare e riconsegnare il veicolo: quasi tutte le compagnie hanno la sede vicino all’aeroporto di Keflavík, con servizio navetta. Alcune offrono anche ritiro/restituzione a Reykjavík, ma spesso con un sovrapprezzo. Se arrivate in volo la mattina presto, informatevi se l’ufficio è già aperto; applicano talvolta costi extra per ritiro fuori orario (di notte o all’alba). In fase di restituzione, ricordate di lasciare il serbatoio carburante pieno e di riportare il veicolo pulito, almeno a livello basilare.
Infine, se volete raggiungere le strade F nell’entroterra (Highlands), serve un camper 4x4. Con una 2WD, la copertura assicurativa decade sulle strade F. Prima di avventurarvi, controllate bene le condizioni sul sito ufficiale road.is e se i valichi sono aperti.
3. Itinerari consigliati per un viaggio in camper
Viaggiare in camper permette di creare itinerari su misura, fermandosi dove ci si sente a proprio agio e cambiando rotta all’occorrenza. Di seguito presentiamo tre proposte (fra le tante possibili) che toccano mete celebri e aree meno battute dell’Islanda.
3.1 - Il classico “Ring Road” (circa 10 giorni)
- Itinerario: Reykjavík > Golden Circle > Costa Sud > Est Fjords > Mývatn > Akureyri > Snæfellsnes > Reykjavík
- Durata consigliata: 10 giorni circa
- Distanza totale: ≈ 1.800 km
- Periodo migliore: Giugno-Agosto (ma possibile anche in altre stagioni, con variazioni)
- Punti di interesse: Gullfoss, Geysir, Skógafoss, Jökulsárlón, Vík, Mývatn, Goðafoss, Snæfellsnes
Questo percorso gira attorno all’intera Islanda, consentendo di apprezzare l’estrema varietà di paesaggi: dalle cascate scenografiche e spiagge nere del sud, fino alle regioni termali e vulcaniche del nord. L’ideale è ritirare il camper a Keflavík o Reykjavík e seguire la Ring Road (Strada 1), con qualche deviazione. Ecco una possibile suddivisione dei giorni:
Giorno 1 – Reykjavík e Golden Circle
- Partenza al mattino, visita a Þingvellir, parco nazionale patrimonio UNESCO e sede del primo parlamento islandese. Camminata tra le placche continentali.
- Tappa successiva: Geysir, per ammirare l’eruzione di Strokkur ogni pochi minuti.
- Infine Gullfoss, la cascata “dorata” che cade in due salti imponenti.
- Notte in un campeggio vicino a Selfoss o Hella, approfittando di una sosta tranquilla.
Giorno 2 – Verso la Costa Sud
- Visita a Seljalandsfoss, la cascata dietro cui si può camminare, e poco distante Gljúfrabúi, cascata nascosta in una gola.
- Poi Skógafoss, dalle imponenti dimensioni. Potete salire i gradini per un panorama dall’alto.
- In serata, arrivo a Vík, caratteristico villaggio sulla costa sud, con la famosa spiaggia nera di Reynisfjara e le scogliere di Dyrhólaey.
Giorno 3 – Da Vík a Jökulsárlón
- Lungo la strada, breve deviazione a Fjaðrárgljúfur, canyon verde spettacolare.
- Sosta a Skaftafell nel Parco Nazionale di Vatnajökull, con passeggiata a Svartifoss.
- Arrivo a Jökulsárlón, la laguna glaciale dove galleggiano iceberg maestosi. Di fronte, la “Diamond Beach” con i frammenti di ghiaccio sulla sabbia nera.
Giorno 4 – Fiordi Orientali
- Dopo aver explorato la zona di Höfn, si prosegue verso i fiordi orientali, strada panoramica che attraversa piccoli villaggi di pescatori come Djúpivogur e Fáskrúðsfjörður.
- Notte nei pressi di Egilsstaðir o Seyðisfjörður (raggiungibile con una strada di montagna suggestiva).
Giorno 5 – Ascesa verso Nord
- Tappa obbligata: Dettifoss, la cascata più potente d’Europa. Facile la deviazione se le strade sono aperte e in buone condizioni.
- Arrivo a Lake Mývatn, zona geotermica con varie tappe: Hverir (solfatare e pozze di fango bollente), Dimmuborgir (formazioni laviche), crateri vulcanici.
- Relax serale ai Mývatn Nature Baths con acque termali calde.
Giorno 6 – Akureyri e dintorni
- Sosta a Goðafoss, la “cascata degli dèi”. Poi rotta su Akureyri, la “capitale del nord”, cittadina piacevole con negozi, caffetterie e un bel porto.
- Possibilità di fare whale watching a Húsavík o Eyjafjörður (dalvicino villaggio di Dalvík).
Giorno 7 – Peninsula di Tröllaskagi
- Giro tra fiordi e montagne, visitando Siglufjörður, ex centro dell’industria dell’aringa. Guidare con calma tra tunnel singola corsia e panorami mozzafiato.
- Notte a Siglufjörður o rientro ad Akureyri.
Giorno 8 – Ritorno verso Ovest
- Attraverso Skagafjörður, zona rinomata per i cavalli islandesi, e poi via verso Borgarnes. Possibili soste a Hvítserkur (scoglio a forma di dinosauro) e altre zone panoramiche.
Giorno 9 – Penisola di Snæfellsnes
- Visita a Kirkjufell, monte iconico. Poi lungo la costa a Arnarstapi e Hellnar, scogliere suggestive sotto il ghiacciaio-volcano Snæfellsjökull.
- Sosta notturna in uno dei campeggi dell’area (Ólafsvík, Grundarfjörður, ecc.).
Giorno 10 – Rientro a Reykjavík
- Possibile deviazione nella valle di Hvalfjörður, evitando il tunnel a pedaggio. Trekking verso Glymur, una delle cascate più alte d’Islanda.
- Arrivo a Reykjavík e riconsegna camper, oppure serata nel campeggio cittadino.
3.2 - Sud e Ovest in 5 giorni
- Itinerario: Reykjavík > Golden Circle > Costa Sud (fino a Jökulsárlón) > Ritorno > Snæfellsnes > Reykjavík
- Durata consigliata: 5 giorni
- Distanza totale: ≈ 1.100 km
- Periodo migliore: Maggio-Settembre
- Punti di interesse: Geysir, Gullfoss, Seljalandsfoss, Skógafoss, Vík, Jökulsárlón, Snæfellsnes
Ideale per chi ha meno tempo ma vuole vedere i must del sud e fare un assaggio del fascino della penisola di Snæfellsnes. Struttura di massima:
Giorno 1
- Golden Circle (Þingvellir, Geysir, Gullfoss). Notte vicino a Hella/Hvolsvöllur.
Giorno 2
- Verso la Costa Sud: Seljalandsfoss, Skógafoss, Reynisfjara e arrivo a Jökulsárlón in serata. Pernottamento zona Skaftafell o vicinanze laguna.
Giorno 3
- Ritorno verso ovest, visitando Skaftafell, canyon oppure la zona di Vík se non vista a fondo. Notte in zona Vík o Skógar.
Giorno 4
- Trasferimento verso Nord-Ovest e Snæfellsnes: visita a Kirkjufell o zone limitrofe.
Giorno 5
- Esplorare la costa meridionale di Snæfellsnes (Arnarstapi, Hellnar, Djúpalónssandur) e rientrare a Reykjavík.
3.3 - Westfjords Avventura (7 giorni)
- Itinerario: Reykjavík > Westfjords (Dynjandi, Ísafjörður, Látrabjarg) > Ferri o ritorno via Strandir > Reykjavík
- Durata consigliata: 7 giorni (o più)
- Distanza totale: ≈ 1.400-1.800 km
- Periodo migliore: Estate (giugno-agosto)
- Punti di interesse: Cascate Dynjandi, scogliere Látrabjarg, Ísafjörður, Patreksfjörður, traghetto Baldur per Snæfellsnes
I Westfjords sono i fiordi più remoti e meno turistici d’Islanda. Strade strette e paesini sparsi regalano un’atmosfera di isolamento e bellezza impareggiabile. Tappe imperdibili:
Giorno 1
- Da Reykjavík a Dynjandi. Il viaggio offre panorami su fiordi e montagne. Pernottamento nei pressi di Dynjandi o Þingeyri.
Giorno 2
- Visita a Ísafjörður, la città principale dei Westfjords, musei e rilassanti caffè. Possibile escursione in barca a Vigur Island.
Giorno 3
- Guida lungo Ísafjarðardjúp, con eventuale tappa a Hólmavík o Drangsnes. Pernottamento in un campeggio locale semplice ma pittoresco.
Giorno 4
- Proseguire verso Patreksfjörður, visitare la spiaggia rossa di Rauðasandur e le scogliere di Látrabjarg (famosa per i pulcinella di mare in estate). Campo in zona Látrabjarg o Breiðavík.
Giorno 5
- Imbarco sul traghetto Baldur da Brjánslækur a Stykkishólmur (2,5 ore), attraversando Breiðafjörður. Poi ci si ritrova su Snæfellsnes. Pernottamento a Stykkishólmur.
Giorno 6
- Visita a Snæfellsnes, come da itinerario precedente.
Giorno 7
- Ritorno a Reykjavík. Riconsegna camper o prolungamento se volete aggiungere un giorno extra alla penisola.
4. Altri percorsi in camper in Islanda
L’Islanda offre numerose varianti di viaggio oltre ai classici anelli.
- La Diamond Circle (Nord Islanda) – circa 250 km. Include Húsavík (osservazione balene), Ásbyrgi (canyon a ferro di cavallo), Dettifoss (cascata potente) e il Lago Mývatn (aree geotermiche). Perfetto in 2-3 giorni, con tanti panorami vulcanici e possibilità di escursioni. D’estate troverete anche pulcinella di mare sulle scogliere. Se avete tempo, aggiungete un bagno alle Mývatn Nature Baths.
- Reykjanes Peninsula – ideale per un’escursione di 1 giorno partendo da Keflavík. Qui troverete Reykjanesviti (faro e scogliere atlantiche), il ponte tra i continenti (simbolico passaggio tra placche tettoniche) e aree geotermiche come Gunnuhver. Spesso si completa con una sosta alla Blue Lagoon prima o dopo il volo aereo.
- L’interno dell’Altopiano (Highlands) – in estate, se avete un camper 4x4, potete avventurarvi su strade F come Kjölur (F35) o Sprengisandur (F26), visitando Landmannalaugar o Hveravellir. Paesaggi desertici, fiumi da guadare e silenzi assoluti. Consigliata una certa esperienza di guida in fuoristrada.
- Vestmannaeyjar (Isole Westman) – si raggiungono in traghetto da Landeyjahöfn. Su Heimaey troverete vulcani (Eldfell), colonie di pulcinella di mare e spettacolari scogliere. È anche possibile imbarcare il camper, ma spesso i visitatori lasciano il proprio mezzo sulla terraferma e visitano l’isola a piedi o in navetta.
5. Dove sostare con il camper in Islanda
La scelta di dove pernottare è cruciale in un viaggio in camper. Dal 2015, le regole sull’uso di tende e camper fuori dai campeggi si sono irrigidite, vietando quasi ovunque la sosta libera. Ecco le principali opzioni:
5.1 Opzioni di campeggio e servizi offerti
L’Islanda è ricca di campeggi (oltre 200 sparsi per l’isola), spesso molto ben organizzati. Potete trovare sia strutture pubbliche (gestite dal comune o dal parco nazionale) che private. I servizi tipici includono:
- Bagni, lavandini con acqua fredda o calda
- Docce (talvolta sono a pagamento, circa 500 ISK per 5 minuti di acqua calda)
- Punti di scarico acque grigie (per caravan) e WC chimici
- Cucine comuni e aree interne/gazebo (in alcuni campeggi più attrezzati)
- Wi-Fi gratuito o a pagamento (sempre più diffuso)
- Allacciamento elettrico per camper e motorhome (spesso extra 1.000 ISK a notte)
I costi si aggirano sui 1.500-2.500 ISK a persona (circa 10-18 euro), a cui aggiungere eventuale supplemento elettricità. Nella maggior parte dei casi, non si paga un costo fisso per piazzola, ma un prezzo individuale. Se viaggiate in coppia, quindi, spenderete attorno ai 3.000-5.000 ISK totali a notte.
5.2 Strutture private, agricole e iniziative locali
Oltre ai campeggi comunali e ai parchi nazionali, alcuni agriturismi o fattorie offrono spazi camper a pagamento. Normalmente forniscono almeno un bagno e la possibilità di ricaricare l’acqua. A volte includono piccole particolarità: docce geotermiche, sauna o la possibilità di acquistare prodotti tipici. Di solito non serve prenotare, ma in alta stagione è bene arrivare in orario decente. Alcuni esempi:
- Fattorie nella zona di Skagafjörður o Mývatn che fanno pagare poche migliaia di ISK per notte, consentendovi di vivere un’atmosfera rurale diversa dai campeggi più affollati.
- Piccoli parcheggi attrezzati vicino ai villaggi, organizzati dal comune per i camper, con tariffa ridotta e bagni basici.
Alcuni siti gratuiti (o a donazione volontaria) esistono ma sono pochissimi. Celebre è Gata Free Camping a Selvogur, nella penisola di Reykjanes, gestito da una chiesa locale. Ha servizi essenziali (toilet, acqua fredda, docce a moneta) e una vista suggestiva.
5.3 Campeggio libero: normativa attuale
Dal 2015, la legge islandese proibisce di dormire in camper o veicoli simili al di fuori di campeggi designati o aree urbane, a meno di avere esplicito permesso del proprietario del terreno. In pratica, se non siete in un campeggio ufficiale o su suolo privato con consenso scritto, rischiate una multa.
Questa regola è nata per proteggere i fragili ecosistemi e tutelare i proprietari terrieri. Anni fa, molti turisti si accampavano ovunque, lasciando rifiuti e danneggiando il territorio. Ora, i ranger e i comuni vigilano di più. Le sanzioni e gli avvisi sono diventati frequenti in zone turistiche, come vicino a Skógafoss o sulla costa sud, dove era prassi dormire nei parcheggi.
L’eccezione del “tetto a tenda” (le auto con rooftop tent) è equiparata ai camper: anche in quel caso, serve un campeggio ufficiale. Il semplice “wild camping” con una piccola tenda a terra era storicamente tollerato se lontano da aree abitate e senza danneggiare il suolo, ma vale solo per tende minuscole, su terreno non coltivato e per una sola notte. Ciò non è applicabile ai veicoli. In sintesi, planificate in anticipo i campeggi dove fermarvi.
5.4 Consigli pratici per la sosta
Pianificate attentamente il vostro arrivo in campeggio per evitare di guidare a tarda notte se non vi sentite a vostro agio con la guida in condizioni buie o con il maltempo. Tanto, nei mesi estivi la luce rimane abbondante anche di sera. Se uno dei campeggi risulta pieno o poco gradito, potete spostarvi in un altro a 20-30 km di distanza, tanto l’Islanda è ben coperta.
Molti campeggi non richiedono prenotazione. Arrivate, parcheggiate e il gestore o il personale passerà a riscuotere la tariffa o troverete un autoservizio. Rispettate la quiet hour serale, solitamente dalle 23:00 alle 7:00: i suoni viaggiano forte nella natura islandese!
Le docce a pagamento funzionano spesso con monete o gettoni acquistabili in reception. Portate sempre qualche moneta da 100 ISK o 50 ISK. L’acqua potabile è gratuita quasi ovunque (acqua fredda), e si consiglia di evitare di comprare bottigliette in plastica: l’acqua islandese è tra le più pure al mondo.
6. Guidare in Islanda: regole e suggerimenti
- 1) Limiti di velocità generali: nelle aree urbane 50 km/h, su strade asfaltate extraurbane 90 km/h, su strade sterrate 80 km/h.
- 2) Limiti specifici per camper: in Islanda, i camper (fino a 3,5 t) seguono le stesse indicazioni dei veicoli normali: 90 km/h su asfalto e 80 su ghiaia. Se il veicolo è più pesante (es. grossi motorhome), potrebbero esserci restrizioni leggermente inferiori, ma in genere non oltre 80-90 km/h. Su strade sterrate difficili, procedete con estrema cautela.
- 3) Peaggi: attualmente è gratuito il tunnel di Hvalfjörður (un tempo a pagamento). Resta a pagamento il tunnel Vaðlaheiði (vicino Akureyri, circa 1.500-2.100 ISK), da saldare online (veggjald.is) o tramite app. Parcheggi come Seljalandsfoss o Jökulsárlón richiedono una piccola tassa di circa 700-1.000 ISK.
- 4) Documentazione: oltre alla patente, tenete una carta di credito per i distributori self-service (serve PIN). Il contratto di noleggio e assicurazione devono essere sempre a bordo.
- 5) Condizioni strade e meteo: controllate quotidianamente road.is per info su chiusure o restringimenti. Il meteo islandese (vedur.is) può cambiare in poche ore. In caso di venti estremi (20-25 m/s), è consigliato fermarsi in un campeggio: molti incidenti accadono per porte strappate o veicoli ribaltati dal vento.
- 6) Vento e porte: sempre reggere la porta del camper all’apertura. I costi di riparazione di una portiera danneggiata dal vento possono essere altissimi, e spesso non coperti dalle assicurazioni standard.
- 7) One-lane bridges: molti ponti su strade principali hanno una sola corsia. Se un veicolo arriva dal lato opposto, date precedenza a chi è più vicino. Procedete con calma.
- 8) Strade F (highland roads): accessibili solo con 4x4. Spesso bisogna attraversare fiumi senza ponti. Se non siete esperti o se avete un camper 2WD, evitatele. Verificate l’apertura stagionale (di solito da fine giugno a inizio settembre).
- 9) Alcool alla guida: il limite è 0,02% di tasso alcolemico, praticamente tolleranza zero. Rischiate multe salate e guai penali se superate questa soglia.
- 10) Stationi di servizio: troverete diverse catene (N1, Olís, Orkan ecc.) con distributori self-service 24/7. In zone remote, benzinaio successivo a oltre 100 km: fate rifornimento quando possibile. Il prezzo del diesel e benzina è sui 300-320 ISK/litro (circa 2,2-2,3 euro).
- 11) Clima invernale: se viaggiate in inverno, avrete gomme termiche (spesso chiodate) ma guidate piano su neve e ghiaccio. Le ore di luce sono poche: limitate gli spostamenti più lunghi alle ore centrali del giorno.
- 12) Norme di circolazione: sempre con fari anabbaglianti accesi, anche di giorno. Le cinture sono obbligatorie per tutti i passeggeri. Vietato l’uso del cellulare senza vivavoce.
- 13) Animali sulla carreggiata: pecore, cavalli o renne (al nord-est) possono attraversare. Riducete la velocità e fate attenzione, soprattutto in estate.
7. Destinazioni imperdibili da esplorare in camper
Ecco alcuni luoghi particolarmente suggestivi per chi viaggia in camper, con brevi descrizioni ciascuno:
- Þingvellir National Park: culla del primo parlamento islandese e punto di incontro fra placche tettoniche. Sentieri panoramici, gole e laghi di acqua cristallina.
- Jökulsárlón e Diamond Beach: laguna glaciale con iceberg galleggianti. Sulla spiaggia nera, i blocchi di ghiaccio luccicano come diamanti.
- Landmannalaugar: regione interna di montagne colorate in riolite, sorgenti calde naturali e sentieri trekking mozzafiato. Accessibile in estate, con 4x4.
- Lake Mývatn e dintorni: paesaggi vulcanici, pseudocrateri, campi di lava a Dimmuborgir, solfatare a Hverir, natura bath per rilassarsi nell’acqua geotermica.
- Dynjandi (Westfjords): scenografica cascata a ventaglio, ben visibile già dalla strada, circondata da altre cascate minori.
- Snæfellsjökull National Park: il ghiacciaio-vulcano di Jules Verne, scogliere di Arnarstapi, spiagge di ciottoli e magiche formazioni laviche.
- Goðafoss: conosciuta come “cascata degli dèi”, offre un colpo d’occhio semi-circolare facilmente raggiungibile dalla strada 1 nel nord.
- Seljalandsfoss e Gljúfrabúi: la prima è la cascata da attraversare alle spalle, l’altra è nascosta in una piccola gola a pochi passi, da non perdere.
8. Quando andare in Islanda in camper
L’Islanda presenta paesaggi affascinanti in ogni stagione, ma il periodo scelto influisce notevolmente sulla vostra esperienza in camper.
Estate (giugno-agosto): è la stagione migliore per girare in camper. Giornate lunghe, temperature più miti (10-15 °C medi), strade F aperte, possibilità di visitare Highlands e godere del “sole di mezzanotte”. Di contro, prezzi alti e folla nei luoghi più famosi.
Primavera (maggio) e autunno (settembre): meno turisti, costi di noleggio inferiori, condizioni meteo più variabili ma ancora decenti. A settembre iniziano le prime aurore boreali se il cielo è buio e limpido. Alcune strade interne potrebbero però essere già impraticabili da metà/fine settembre.
Inverno (ottobre-aprile): adatto a chi vuole l’aurora boreale e atmosfere innevate. Le ore di luce scarseggiano (4-7 ore in pieno inverno); servono camper con buoni riscaldamenti. Alcuni campeggi chiudono. Si viaggia di preferenza sulla costa sud e ovest, evitando la highland. I costi di noleggio sono più bassi, ma serve spontanietà e flessibilità a causa di possibili tempeste di neve o ghiaccio.
Migliore opzione: se desiderate la massima libertà e volete vedere l’intera Islanda, l’estate resta la scelta top. In particolare luglio, con clima relativamente stabile. Se preferite un compromesso tra prezzi e condizioni stradali, puntate a fine agosto o inizio settembre, quando le giornate sono ancora abbastanza lunghe, c’è minor afflusso turistico e la possibilità di avvistare l’aurora.
9. Costi e budget di viaggio
Viaggiare in camper è considerato uno dei modi più economici per esplorare l’Islanda, poiché si uniscono trasporto e alloggio in una sola soluzione, e si può cucinare a bordo. Tuttavia, l’Islanda resta un paese costoso. Vediamo le categorie principali di spesa:
1) Noleggio camper: varia da 8.000 ISK al giorno in bassa stagione a oltre 25.000 ISK in alta (per 2 persone). Un 4x4 costerà di più. In estate, due settimane di camper piccolo possono superare 300.000-400.000 ISK.
2) Carburante: la benzina o il diesel costano sui 300-320 ISK/litro. Con un consumo medio di 10-12 l/100 km e un tragitto di 1.500-2.000 km, prevedete 45.000-70.000 ISK. Guidare piano aiuta a ridurre i consumi.
3) Campeggi: 1.500-2.500 ISK a persona a notte, più eventuale elettricità (1.000 ISK). Per due adulti, 3.000-5.000 ISK totali. Per 10 notti, almeno 30.000-50.000 ISK.
4) Cibo: se cucinate in camper, potete spendere 2.500-3.500 ISK al giorno a persona. I supermercati più economici sono Bónus o Krónan. Un pasto in un ristorante semplice si aggira su 2.000-4.000 ISK; un ristorante più raffinato può toccare 5.000-8.000 ISK per un piatto principale.
5) Attività e ingressi: molte attrazioni naturali sono gratuite, ma sorgenti termali private (Blue Lagoon ~8.500-11.000 ISK, Mývatn Baths ~5.000 ISK) e tour (whale watching ~10.000 ISK, glacier hike ~12.000-15.000 ISK) possono incidere.
6) Extra: parcheggi (700-1.000 ISK), pedaggi tunnel (1.500-2.100 ISK), docce a gettone (500 ISK) e souvenir (un maglione di lana tipico “lopapeysa” spesso 20.000 ISK o più).
In totale, per una coppia che trascorre 10 giorni in estate, si possono stimare 350.000-450.000 ISK (2.500-3.200 euro circa), inclusi noleggio, carburante, campeggi e cibo in prevalenza cucinato a bordo, più qualche attività a pagamento. Ovviamente, limitare i ristoranti e i tour costosi aiuta a ridurre il budget.
10. Consigli utili per il tuo viaggio in Islanda
- Portate abbigliamento tecnico: il meteo cambia rapidamente. Vestirsi a strati, con giacca impermeabile e antivento.
- Mantenete il camper in ordine: l’Islanda è ventosa, e gli oggetti volanti in cabina possono causare problemi durante la guida.
- Controllate quotidianamente weather e road conditions: vedur.is e road.is sono essenziali per sapere se ci sono tempeste, venti forti o strade chiuse.
- Tenete sempre acqua a bordo: l’acqua di rubinetto è ottima (fredda), ma verificate che il serbatoio del camper sia pulito. In caso di dubbio, riempite bottiglie a parte.
- Cercate riparo dal vento per la notte: parcheggiate con il muso del camper orientato controvento, in modo da ridurre possibili scossoni e proteggere le portiere.
- Nessun timore di orari: in estate c’è luce fino a tarda sera. Potete sfruttare le ore “notturne” per visitare luoghi affollati in solitudine.
- Fate scorta di cibo a buon prezzo: appena trovate un supermercato Bónus o Krónan, comprate generi di prima necessità, evitando minimarket costosi nelle zone remote.
- Attenti alle pecore: guidano conversazioni imprevedibili. Se una attraversa, spesso la seguono i suoi agnellini. Rallentate e suonate il clacson se necessario.
- Portate un convertitore / multipresa: i campeggi a volte offrono poche prese. Un cavo prolunga e un adattatore possono essere utili per caricare più dispositivi.
- Conservate i rifiuti finché trovate cestini adeguati: rispettate la natura. Raccogliete tutto per mantenere i paesaggi incontaminati.
11. Domande frequenti (FAQs)
- Posso guidare un camper in Islanda con una normale patente B?
Sì, per i camper e i motorhome sotto le 3,5 ton basta la patente B classica, purché la possediate da almeno un anno. Per i veicoli più pesanti serve la categoria adeguata, ma è raro per i mezzi a noleggio rivolti ai turisti. - L’acqua del rubinetto è potabile?
Assolutamente sì. L’acqua fredda islandese è pulitissima e potete berla senza problemi ovunque: distributori, campeggi, persino dalle fontanelle pubbliche. Evitate di comprare acqua in bottiglia e riempite direttamente le vostre borracce. - Devo prenotare i campeggi prima di partire?
In genere no. La maggior parte dei campeggi è a ingresso libero: arrivate, parcheggiate e pagate la quota. Tuttavia, in alta stagione o in alcune strutture più piccole, potreste trovare posti limitati. Se arrivate tardi, avere un “piano B” nei dintorni è sempre saggio. - È consentito dormire ovunque in Islanda con il camper?
No. La legislazione vieta il campeggio libero fuori dalle aree autorizzate. Dovrete soggiornare nei campeggi ufficiali o su terreni privati con permesso scritto del proprietario. Le autorità locali controllano, specie in zone molto turistiche, e le multe possono essere alte. - Quanti soldi devo considerare per il carburante?
Dipende dal chilometraggio. Con la benzina/diesel attorno ai 300-320 ISK/litro, e un consumo medio di 10 l/100 km, su un itinerario di 1.500 km spenderete circa 45.000 ISK (300-350 euro). Guidando con prudenza risparmierete. - Si ricevono multe se si attraversano strade F con un camper 2WD?
Sì, solitamente è vietato dal contratto di noleggio. Se ignorate la regola, qualsiasi danno non è coperto e la compagnia può imporre penali. Le strade F sono studiate per 4x4 con adeguata altezza da terra, a causa di ponti mancanti e guadi. - In inverno è fattibile viaggiare in camper?
Sì, ma troverete campeggi ridotti e ore di luce molto brevi. Serve un veicolo ben riscaldato, gomme invernali e grande flessibilità: tempeste di neve possono bloccare strade. Se volete vedere l’aurora boreale e paesaggi innevati, può essere fantastico, ma meno semplice della stagione estiva. - Quanto spesso troverò distributori di benzina?
Lungo la Ring Road sono frequenti (ogni 70-100 km), ma in zone remote, come i fiordi o l’interno, possono essercene meno. Riempite il serbatoio quando arrivate a mezza riserva e assicuratevi di avere un PIN per la carta di credito ai self-service. - Quali attività costano di più in Islanda?
I tour organizzati come il whale watching (10.000 ISK), le escursioni sui ghiacciai (12.000-15.000 ISK) e i bagni termali più noti (Blue Lagoon fino a 11.000 ISK). Molti luoghi naturali, però, sono gratuiti, come cascate, spiagge e siti panoramici. - È difficile guidare con le strade sterrate?
Possono essere impegnative se non avete familiarità. Rallentate prima che l’asfalto termini (“Malbik endar”), mantenete una velocità moderata e aumentate la distanza dagli altri veicoli per ridurre il rischio di schegge di ghiaino sul parabrezza. In caso di meteo avverso, procedete con estrema prudenza. - Ci sono problemi con gli animali liberi sulle strade?
In estate troverete pecore e agnelli pascolanti. Se una pecora attraversa, spesso i cuccioli la seguiranno all’improvviso. Guidate con cautela, frenate se necessario e suonate per allertare gli animali. Gli impatti con le pecore possono essere pericolosi e costosi. - Come gestire l’eventuale rottura o incidente?
Chiamate la vostra compagnia di noleggio, che di solito offre assistenza h24. Per emergenze serie, contattate il 112 (polizia/soccorso). Se siete in zone remote e senza segnale, attendete il passaggio di altri veicoli o usate l’app 112 Iceland che può inviare la vostra posizione GPS ai soccorsi.